Gifts of Fish and Their Connotations. The Oldest Slavic-Romanian Document Mentioning Kilia (1446)
Donare pesce e i suoi significati. Intorno al più antico documento slavo-romeno riguardante Chilia (1446)
Résumé
On 19 February 1446, Stephen II, Prince of Moldavia, gave the monastery of Neamţ two measures of fish and three cantars of caviar from Kilia, an important harbor town in the Danube Delta, on the border with the Ottoman Empire. Conserved in the National Archives of Romania, this document is a primary source for reconstructing both the political-administrative and the economic history of fifteenth-century Moldavia. It provides essential information on the town’s government, on core-periphery dynamics, as well as on fishing and fish transport from the Lower Danube to the rest of the country. Integrated with similar, contemporary documents, it facilitates the analysis of relations between civil and religious power and the formulation of hypotheses regarding the symbolic meaning of fish in medieval Romania.
Il 19 febbraio 1446 Stefano II, principe di Moldavia, donava al monastero di Neamţ due misure di pesce e tre cantari di caviale provenienti da Chilia, importante città portuale nel Delta del Danubio, ai confini con l’Impero ottomano. Conservata presso gli Archivi Nazionali della Romania, questa carta di donazione rappresenta una fonte di prima mano per ricostruire non solo la storia politico-amministrativa, ma anche la storia economica della Moldavia quattrocentesca, in quanto fornisce preziose informazioni sia sul governo della città e sui rapporti centro-periferia, sia sulla pesca e sul trasporto del pesce tra l’area danubiano-pontica e il resto del Paese. Integrata con analoghi documenti coevi, essa permette inoltre di approfondire il tema delle relazioni tra potere civile e potere religioso, nonché di avanzare ipotesi riguardo al significato simbolico del pesce nella Romania medievale.